ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE
   
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  Centro Estivo “Don Milani” 2006
 
Centro Estivo Ricreativo “Don Milani” Torvaianica

Se fino al secolo scorso la Scuola veniva considerata esclusivamente l’istituzione deputata a diffondere l’alfabetizzazione alla cultura, oggi le dinamiche che stanno contribuendo a ridefinirne il profilo, non fanno altro che confermarle responsabilità educative sociali decisamente più impegnative. Vanno, infatti, cristallizzandosi in questa istituzione gran parte delle tensioni che emergono dalla società, ed è per questo che diventa fondamentale promuovere al suo interno comportamenti responsabili di cittadinanza attiva che si rivelino in grado di diffondere la cultura dell'incontro, del rispetto, dell'accettazione e della solidarietà.

Torvainica si pone all’interno del quadro cittadino tra i territori, nei quali è maggiore la presenza di problematiche sociali.

Dall’analisi effettuata emerge come il territorio si collochi nella graduatoria di esposizione al disagio sociale, in rapporto ad altri Comuni.

La problematica che presenta un più alto indice di emergenza è l’impossibilità dei genitori costretti dagli orari di lavoro a prendere cura dei figli alla fine dell’anno scolastico. In molti casi, i bambini restano a casa da soli, creando grandi disagi a loro stessi e ai loro genitori.

Anche l’offerta culturale e ricreativa in questo periodo dell’anno è piuttosto carente. Assenza di impianti che possano accogliere i bambini in ragione della chiusura delle scuole.

Si può evidenziare, per quanto riguarda i bambini, in particolare stranieri, che il problema del disagio emerge con grande forza e che questa problematica investe l’intero tessuto sociale.

Dalle statistiche socioculturali presentate, è evidente che vi è una grave mancanza di strutture nelle quali i bambini possano:

·  esprimere se stessi;

· trovare stimoli culturali;
· acquisire stima in se stessi;

· acquisire abilità e competenze specifiche;


Uscire, quindi, dallo stato di impotenza e noia, che spesso caratterizza questa particolare fascia d’età durante il periodo estivo in conseguenza che non sempre coincidono il periodo di vacanza scolastica e tanti genitori costretti a lavorare senza la possibilità di seguire in questo periodo i propri figli.
Con il contributo economico del Comune di Pomezia – Area servizi Sociali, il Terzo Circolo Didattico – Scuola Don Milani di Torvaianica – Via Carlo Alberto Dalla Chiesa ha affidato all’Associazione Interculturale “PONTUM” rappresentata dal Dottor Contini Mario il progetto relativo al Centro Estivo “Don Milani”. Il progetto si è svolto presso la sede del 
III° Circolo Didattico Scuola, Via Carlo Alberto Dalla Chiesa, Località Torvaianica – Pomezia. Che ha messo a disposizione per il Centro Estivo la struttura della Scuola, uno spazio comune interno e esterno, classi necessarie, una sala collettiva (teatro/palestra) e servizi. Si è dato così,continuità al progetto “Don Milani Interculturale”. 

Il centro ha offerto attività di socializzazione, musica, video, ascolto e formazione dei bambini di età compresa tra i sei e i dodici anni stranieri e italiani in condizioni di disaggio. 
All’inizio è stato ideato per 
30 bambini/alunni di scuola elementare “Don Milani”, classe prima/quinta. Il numero degli scritti sono stati 34, e la media di presenza era circa 24/25 bambini al giorno.
Questo progetto, includendo giochi di movimento, si è adattato anche all’educazione motoria. Molti bambini presentavano delle difficoltà nei movimenti, fatti presenti da alcuni genitori negli incontri con gli operatori.
E’ stato proposto un viaggio drammatizzato e simbolico in cui si raccontava il “mondo” attraverso il gioco e l’immaginazione e si è fatto scoprire ai bambini italiani, come giocano tutti i bambini del mondo. Rivelando quindi le differenze esistenti tra il Nord e il Sud del Mondo, la povertà, i bambini sfruttati, le condizioni attuali dell’ambiente, le cause e le responsabilità dello spreco delle sue risorse.
E’ una trasmissione di notizie che passa sempre attraverso il gioco, un viaggio immaginario “guidato”. Gli alunni hanno potuto capire anche la necessità del riutilizzo, del riciclaggio e del non-spreco attraverso ad es. “il gioco del villaggio africano” o il “riciclaggio creativo” (costruzione di giochi e oggetti con materiali da riciclo). Sposti nell’ultimo giorno durante la festa di chiusura del Centro.

ATTIVITÀ EFFETTUATE:
1) Attività didattica e interculturali: letture di fiabe di vari paesi durante le lezioni di recupero dei bambini che hanno dimostrato difficoltà di imparare durante l’anno scolastico; 

2) Metodologia: laboratori interculturali, discussioni; attività manuali; visioni di video, ascolti di canti e musiche. 

 

 

 

 
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