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MANIFESTAZIONE NAZIONALE ANTIRAZZISTA
comitatoroma17ottobre@gmail.com il 13/10/2009, alle 10:01 (UTC)
 MANIFESTAZIONE NAZIONALE ANTIRAZZISTA
ROMA 17 OTTOBRE 2009
Piazza della Repubblica, ore 14.30

Il 7 ottobre del 1989 centinaia di migliaia di persone scendevano in piazza a Roma per la prima grande manifestazione contro il razzismo. Il 24 agosto dello stesso anno a Villa Literno, in provincia di Caserta, era stato ucciso un rifugiato sudafricano, Jerry Essan Masslo.
A 20 anni di distanza, il razzismo non è stato sconfitto, continua a provocare vittime e viene alimentato dalle politiche del governo Berlusconi. Il pacchetto sicurezza approvato dalla maggioranza di centro destra risponde ad un intento persecutorio, introducendo il reato di “immigrazione clandestina” e un complesso di norme che peggiorano le condizioni di vita dei migranti, ne ledono la dignità umana e i diritti fondamentali.
Questa drammatica situazione sta pericolosamente incoraggiando e legittimando nella società la paura e la violenza nei confronti di ogni diversità.
Intanto, nel canale di Sicilia, ormai diventato un vero e proprio cimitero marino, continuano a morire centinaia di esseri umani che cercano di raggiungere le nostre coste.
E’ il momento di reagire e costruire insieme una grande risposta di lotta e solidarietà per difendere i diritti di tutte e tutti rifiutando ogni forma di discriminazione e per fermare il dilagare del razzismo.
Pertanto facciamo appello a tutte le associazioni laiche e religiose, alle organizzazioni sindacali, sociali e politiche, a tutti i movimenti a ogni persona a scendere in piazza il 17 ottobre per dare vita ad una grande manifestazione popolare in grado di dare voce e visibilità ai migranti e all’Italia che non accetta il razzismo sulla base di queste parole d’ordine׃
No al razzismo
Regolarizzazione generalizzata per tutti
Abrogazione del pacchetto sicurezza
Accoglienza e diritti per tutti
No ai respingimenti e agli accordi bilaterali che li prevedono
Rottura netta del legame tra il permesso di soggiorno e il contratto di lavoro
Diritto di asilo per rifugiati e profughi
Chiusura definitiva dei Centri di Identificazione ed Espulsione (CIE)
No alla contrapposizione fra italiani e stranieri nell’accesso ai diritti
Diritto al lavoro, alla salute, alla casa e all’istruzione per tutte e tutti
Mantenimento del permesso di soggiorno per chi ha perso il lavoro
Contro ogni forma di discriminazione nei confronti di GLBT
A fianco di tutti i lavoratori e le lavoratrici in lotta per la difesa del posto di lavoro

Comitato 17 ottobre

Per adesioni: comitatoroma17ottobre@gmail.com

www.17ottobreantirazzista.org

LA DIFESA DEI
DIRITTI DEI MIGRANTI È
DIFESA DELLA DEMOCRAZIA


L’introduzione del reato di immigrazione clandestina, il prolungamento della detenzione amministrativa e l’ulteriore limitazione della possibilità per i migranti di accedere a servizi fondamentali accentuano in maniera drammatica la curvatura proibizionista e repressiva delle politiche migratorie del nostro Paese. Ad essere travolti sono i principi fondamentali di eguaglianza e di solidarietà che costituiscono il cuore della nostra carta costituzionale. Punendo la condizione di irregolarità in quanto tale – e senza prevedere vie praticabili di uscita da tale situazione – si crea nel sentire collettivo l’immagine del migrante come nemico nei cui confronti tutto è lecito e possibile, anche la delega della sicurezza pubblica ai privati, organizzati in ronde e organizzazioni consimili. Così si apre la strada – come molti fatti di questi giorni dimostrano – a una società razzista, dominata dall’intolleranza e dall’odio. Il nostro Paese ha già vissuto la vergogna delle leggi razziali: non possiamo e non dobbiamo dimenticarlo. È lo stesso sistema democratico nato dalla Resistenza contro il fascismo e scritto nella Costituzione ad essere in pericolo
A fronte di ciò è necessaria una reazione forte e consapevole che coinvolga le coscienze individuali e collettive, i cittadini e le organizzazioni democratiche nella loro pluralità e differenza. Occorre dare visibilità a chi crede nella giustizia, nella uguaglianza, nella pari dignità di tutti. Occorre impedire che il razzismo dilaghi alimentando, per di più, il senso di insicurezza e di paura. Occorre che i migranti, venuti in Italia per costruire il loro futuro e quello dei loro figli trovino nel nostro Paese valori di giustizia, di accoglienza e di solidarietà.
Per questo ci auguriamo che la manifestazione nazionale antirazzista, promossa per il 17 ottobre a Roma da un larghissimo schieramento di forze sociali e politiche, sia animata da una grande, plurale e unitaria partecipazione.
Fermare il razzismo, modificare la disciplina dell’immigrazione, assicurare la possibilità di soggiorno e il godimento dei diritti sociali, civili e politici alle lavoratrici e ai lavoratori stranieri rappresentano una priorità per salvare la nostra democrazia.

Hanno aderito
Simonetta Agnello Hornby
Stefano Benni
Giorgio Bocca
Andrea Camilleri
Luigi Ciotti
Cristina Comencini
Erri De Luca
Carlo Feltrinelli
Inge Feltrinelli
Luigi Ferrajoli
Dario Fo
Marco Tullio Giordana
Margherita Hack
Gad Lerner
Fiorella Mannoia
Guido Neppi Modona
Moni Ovadia
Livio Pepino
Franca Rame
Stefano Rodotà
Igiaba Scego
Antonio Tabucchi
 

Ora l'Italia è più cattiva
di ADRIANO SOFRI - La Repubblica.it il 03/07/2009, alle 13:47 (UTC)
 Variando Pietro Nenni ("Da oggi siamo tutti più liberi") il governo ieri ci ha dichiarati tutti più sicuri. Da ieri, siamo tutti più insicuri, più ipocriti e più cattivi. Più insicuri e ipocriti, perché viviamo di rendita sulla fatica umile e spesso umiliata degli altri.
Infermieri e domestiche e badanti di vecchi e bambini, quello che abbiamo di più prezioso (e di prosti-tute, addette ad altre cure corporali), e lavoratori primatisti di morti bianche, e li chiamiamo delin-quenti e li additiamo alla paura.

Ci sono centinaia di migliaia di persone che aspettano la regolarizzazione secondo il capriccio dei decre-ti flussi, e intanto sul loro lavoro si regge la nostra vita quotidiana, e basta consultare le loro pratiche di questura per saperne tutto, nome cognome luogo di impiego e residenza, nome e indirizzo di chi li im-piega.

La legge, vi obietterà qualcuno, vuole colpire gli ingressi, non chi c'è già: non è vero. La legge vuole e può colpire nel mucchio. È una legge incostituzionale, non solo contro la Costituzione italiana, ma contro ogni concezione dei diritti umani, e punisce una condizione di nascita - l'essere straniero - invece che la commissione di un reato. Dichiara reato quella condizione anagrafica. Ci si può sentire più sicuri quando si condanna a spaventarsi e nascondersi una parte così ingente e innocente di nostri coabitanti? Quando persone di nascita straniera temano a presentarsi a un ospedale, a far registrare una nascita, a fre-quentare un servizio sociale, o anche a rivolgersi, le vittime della tratta, ad associazioni volontarie e i-stituzionali (forze di polizia comprese) impegnate a offrir loro un sostegno. Quando gli stranieri temano, come avviene già, mi racconta una benemerita visitatrice di carceri, Rita Bernardini, di andare al colloquio con un famigliare detenuto, per paura di essere denunciato? Lo strappo che gli obblighi della legge e i suoi compiaciuti effetti psicologici e propagandistici provoca nella trama della vita quotidiana non farà che accrescere la clandestinità, questa sì lucrosa e criminale, di tutti i rapporti sociali delle persone straniere. È anche una legge razzista?

Si gioca troppo con le parole, mentre i fatti corrono. Le razze non esistono, i razzisti sì. Questa legge prende a pretesto i matrimoni di convenienza per ostacolare fino alla persecuzione i matrimoni misti, ostacola maniacalmente l'unità delle famiglie, fissa per gli stranieri senza permesso di soggiorno una pena pecuniaria grottesca per la sua irrealtà - da 5 a 10 mila euro, e giù risate - e in capo al paradosso si affaccia, come sempre, il carcere. Carcere fino a tre anni per chi affitti una stanza a un irregolare: be', dovremo vedere grandiose retate. Galera ripristinata - bazzecole, tre anni - a chi oltraggi un pubblico ufficiale: la più tipicamente fascista e arbitraria delle imputazioni. Quanto alle galere per chi non abbia commesso alcun reato, salvo metter piede sul suolo italiano, ora che si chiamano deliziosamente Centri di identificazione e di espulsione, ci si può restare sei mesi! Sei mesi, per aver messo piede.

Delle ronde, si è detto fin troppo: e dopo aver detto tanto, sono tornate tali e quali come nella primitiva ambizione, squadre aperte a ogni futuro, salvo il provvisorio pudore di negar loro non la gagliarda parte-cipazione di ammiratori del nazismo, ma la divisa e i distintivi.

Tutto questo è successo. Ogni dettaglio di questo furore repressivo è stato sconfessato e accantonato nei mesi scorsi, spesso per impulso di gruppi e personalità della stessa maggioranza, e gli articoli di legge sono stati ripetutamente battuti nello stesso attuale Parlamento introvabile. È bastato aspettare, rimettere insieme tutto, e nelle versioni più oltranziste, imporre il voto di fiducia - una sequela frenetica di voti di fiducia - e trionfare. Un tripudio di cravatte verdi, ministeriali e no, con l'aggiunta di qualche ex fascista berlusconizzato. (Perché non è vero che il berlusconismo si sia andato fascistizzando: è vero che il fascismo si è andato berlusconizzando). La morale politica è chiara. Il governo Berlusconi era già messo sotto dalla Lega ("doganato": si può dire così? Doganato dalla Lega). Ora un presidente del Consiglio provato da notti bianche e cene domestiche è un mero ratificatore del programma leghista. Ma la Chiesa cattolica, si obietterà, ha ripetuto ancora ieri il suo ripudio scandalizzato del reato di clandestinità e la sua diffidenza per le ronde e in genere lo spirito brutale che anima una tal idea della sicurezza. Appunto. Berlusconi è politicamente ricattabile, ma non da tutti allo stesso modo. Dalla Lega sì, dalle commissioni pontificie no, perlomeno non da quelle che si ricordano che il cristiano è uno stra-niero.

Un ultimo dettaglio: le carceri. Mai nella storia del nostro Stato si era sfiorato il numero attuale di de-tenuti: 64 mila. Dormono per terra, da svegli stanno ammucchiati. La legge riempirà a dismisura i loro cubicoli. Gli esperti hanno levato invano la loro voce: "Le carceri scoppiano, c'è da temere il ritorno della violenza, un'estate di rivolte". Può darsi. Ma non dovrebbe essere lo spauracchio delle rivolte, che non vengono, perché nemmeno di rivolte l'umanità schiacciata delle galere è oggi capace, a far allarmare e vergognare: bensì la domanda su quel loro giacere gli uni sugli altri, stranieri gli uni agli altri. La do-manda se questi siano uomini.
(3 luglio 2009)
 

Mostra pittura e fotografie artisti immigrati - Forte Sangallo - Nettuno
Mario Contini Jr. il 29/05/2009, alle 17:10 (UTC)
 COMUNICATO STAMPA

L’associazione Intercultura “PONTUM”, con il patrocinio del Comune di Nettuno – Assessorato alla Pubblica Istruzione e Cultura - organizza per i giorni 2/7 giugno al FORTE SANGALLO (Piano Terra) la mostra di pittura e fotografie di artisti stranieri residenti nel Comune di Nettuno dal tema:

“IMMIGRAZIONE: Integrazione attraverso l’arte”
Inaugurazione: 02 giugno alle ore 17.00

L’Associazione Interculturale “PONTUM” crede fermamente che la conoscenza, per tradursi in cultura, non debba avere confini “geografici”, e che se non si riconoscono, nelle manifestazioni artistiche, patrimoni diversi da quelli del proprio paese non ci potrà mai essere reale comunicazione con le “alterità”.
La mostra delle artisti della Romania, Serbia e Brasile vuole testimoniare l’esistenza di un patrimonio culturale senza confini: un patrimonio dell’Umanità.

Mario Contini Jr

Per informazioni:
06/98889252 (Sportello “InformaImmigrati” – Associazione PONTUM)
3484324495
associazionepontum@gmail.com

 

il DDl sicurezza approvato alla camera
Associazione Medici di origine Straniera in Italia il 14/05/2009, alle 19:25 (UTC)
 A. M. S. I.
Associazione Medici di origine Straniera in Italia

Il DDl sicurezza approvato alla camera e' il risultato del fallimento della politica in tema dell'immigrazione in Italia trattata da anni solo nelle'emergenze ed in urgenza
Non si puo risolvere la questione dell'immigrazione clandestina e tutta la politica dell'integrazione degli immigrati affrontandoli solo in campagna elettorale e non sono basate ad un dialogo continuo di 360 giorni all'anno e confrontandosi con le comunita' ed associazioni dei cittadini di origine straniera presenti in Italia.La politica dell'immigrazione non e' ne di destra ne di sinistra deve interessare tutta la politica italiana dando la stessa importanza all' immigrazione qualificata ed integrata e non parlare solo di immigrazione clandestina penalizzando tutto quello che c'è di positivo e produttivo dagli stessi cittadini di origine straniera in Italia.
Noi apprezziamo i politici dei vari schieramenti che sanno dialogare a tutta la societa italiana e non solo al loro elettorato per l'interesse comune e senza strumentalizzazione e ringraziamo il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed il presidente della camera Gianfranco Fini per i loro appelli ed impegno costante a trovare delle soluzioni condivisi da tutti nel rispetto del Diritti e Doveri.
Prof.Foad Aodi, presidente dell’associazione Medici di origine Straniera in Italia [Amsi] nonche' presidente della Co-mai (la comunita' del mondo arabo in Italia )e consigliere dell'Ordine dei Medici di Roma denuncia una grande delusione tra le comunita' ed associazioni stranieri : «Vorrei chiedere ad alcuni esponenti politici , come farebbe questo paese senza i nostri lavoratori, operai, badanti, muratori, e questo noi medici lo vediamo bene da quanti stranieri sono affetti da artrosi, ernie al disco, malattie professionali e sindrome depressiva . E anche molti medici, operatori sanitari ,giornalisti ,architetti, imprenditori ,interpreti ,ricercatore ,insegnanti ,impiegati ecc... tutti operatori qualificati impegnati da anni qui in Italia: come facciamo a dirlo ai nostri figli, come spieghiamo che l’Italia ha scherzato, che adesso non è più una realtà multietnica? Da anni denunciamo che tanti politici italiani parlano con noi solo tramite i giornali e battute elettorali e decreti gia' approvati,nel momento che noi pensiamo gia' alla seconda e terza generazione dei figli di immigrati gia' diventati italiani e contribuiscono giornalmente alla convivenza civile.
Noi aderiremo a tutte le manifestazioni ed iniziative senza strumentalizzazione politica che difenderanno i diritti umani ed essenziali dei cittadini stranieri in Italia compreso il diritto alla salute e non segnalazione degli immigrati irregolari in Italia e che appoggiano la politica del dialogo ,l'integrazione,l'immigrazione programmata e qualificata, politica dell'accoglienza,la cooperazione internazionale che sono tutti strumenti per compattere l'immigrazione clandestina e l'esclusione sociale nel rispetto delle leggi italiani ed internazionali anche per i rifugiati politici in regola per la richiesta dei Asilo Politico.
Noi ribadiamo che l'Italia non e' razzista ma alcune proposte nell' ultimo ddl di sicurezza non vanno nella direzione giusta a favore dell'integrazione ed il rispetto dei diritti essenziali dell'individuo anzi incentivano l'eslusione sociale ed i pregiudizi e la paura verso il diverso.
Si prega la divulgazione per dare voce a chi >
Per ulteriori comunicazioni e-mail: amsi@libero.it; e' impegnato da anni a favore dell'itegrazione culturale e la giusta cooperazione internazionle promuovendo nei nostri paesi di origne la sanita',la lingua e la cultura italiana .
 

Denuncia immigrati irregolari fuori dal DDL
Associazione Medici di Origine Straniera in Italia il 27/04/2009, alle 14:25 (UTC)
 A. M. S. I.
Associazione Medici di origine Straniera in Italia

NEWSLETTER AMSI
Denuncia immigrati irregolari fuori dal DDL
Il Ddl sulla sicurezza all'esame delle Commissioni Giustizia e Affari costituzionali della Camera "non prevede più le norme sui cosiddetti medici-spie: un'importante vittoria ottenuta grazie all'unità di tutti gli Ordini professionali, le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali mediche oltre agli istituzioni ,Membri del Governo Italiano e le forze politiche che hanno creduto ed appoggiato le nostre cause.
Grazie a tutti
Continuiamo a fare i medici rispettando la nostra libertà e garantendo il diritto della salute a tutti senza vincoli come e' stato ripadito dal presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini e dall'On.le Livia turco nella loro visita all'Ospedale San Gallicano di stamattina dove l'Amsi era presente nelle persone del presidente Foad Aodi ed il consigliere Dr. Sabri Hassan ed hanno illustrato al Presidente Fini le nostre preocupazioni riguardo il DDL sulla sicurezza .

http://www.adnkronos.com/IGN/Politica/?id=3.0.3251926401
http://salute.agi.it/primapagina/notizie/200904271057-hpg-rsa0012-fini_salute_diritto_costituzionale
Cordialmente
la Segreteria Organizzativa Amsi
www.amsimed.it
 

Decreto flussi stagionali: al via l’ingresso di 80mila lavoratori
newsletter n.40 di programmaintegra.it - aprile 2009 il 08/04/2009, alle 15:53 (UTC)
 Con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 20 marzo si autorizza l’ingresso di 80mila lavoratori stagionali che troveranno principalmente impiego nel settore dell'agricoltura.

Il DPCM è in via di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e consente l’entrata per motivi di lavoro subordinato stagionale di una quota massima di 80mila lavoratori. Le quote verranno poi ripartite fra Regioni e Province autonome.

Potranno fare ingresso i lavoratori subordinati stagionali non comunitari di Serbia, Montenegro, Bosnia- Herzegovina, ex Repubblica Yugoslava di Macedonia, Croazia, India, Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka e Ucraina; i lavoratori subordinati che provengono dai paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi di cooperazione con l’Italia - Tunisia, Albania, Moldavia, Egitto; i cittadini non comunitari titolari di permesso di soggiorno per lavoro subordinato stagionale nel 2006, 2007, 2008.

Le domande di nulla osta da parte dei datori di lavoro saranno probabilmente inoltrate online, come negli scorsi anni.

La Coldiretti, che sollecita la rapida pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale e la ripartizione delle autorizzazioni di ingresso tra le Regioni, ribadisce che la maggioranza dei lavoratori stagionali troverà infatti occupazione in agricoltura che, con il turismo e l'edilizia, è il settore con maggiori opportunità occupazionali per questo tipo di lavoratori. Secondo dati Inps, sono 98.155 i rapporti di lavoro in agricoltura instaurati da cittadini extracomunitari che appartengono a 155 diverse nazionalità, principalmente albanese (15%), rumena (12%) e indiana (10%).
 

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"Ho imparato che un uomo ha il diritto di guardare un altro dall'alto in basso, solamente quando deve aiutarlo ad alzarsi" Gabriel Garcia Marquez Questo sito web è stato creato gratuitamente con SitoWebFaidate.it. Vuoi anche tu un tuo sito web?
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